Il progetto che coinvolge i giovani contro il cyberbullismo valorizzando la peer education e l’uso etico del digitale riparte oggi a Pieve Emanuele con i nuovi laboratori formativi.
La squadra di progetto ha già coinvolto, a partire dai primi laboratori che si sono svolti da novembre a gennaio, ragazze e ragazzi, che diventano, grazie alla peer education, veri e propri testimonial “virali” per i loro coetanei. Lo scambio e la condivisione di informazioni, racconti, esperienze ed emozioni tra persone della stessa età, o appartenenti allo stesso gruppo sociale, si rivela vincente nella prevenzione di comportamenti socialmente negativi come il bullismo e il cyberbullismo e genera inclusività.
Peer to digit raggiunge in questi giorni una nuova tappa e si apre per il progetto un nuovo calendario di laboratori.
Se hai tra i 15 e i 19 anni partecipa ai laboratori, vieni a conoscere i peer educator contro il cyberbullismo per sperimentare la realizzazione di prodotti creativi di comunicazione artistica, musicale e social. Lavorerai a contenuti narrativi audiovisivi, raccolta di vissuti, interviste o performance artistiche: racconto musicato, rap/trap per moltiplicare il coinvolgimento dei giovani. Le attività sono gratuite, perché sono finanziate da Regione Lombardia.
GLI APPUNTAMENTI A PIEVE EMANUELE
quattro incontri al pomeriggio
Finanziato da Regione Lombardia nell’ambito di GIOVANI SMART 2.0, “PEER TO DIGIT”. In collaborazione con i Comuni di Melegnano, Rozzano, Sesto San Giovanni, Arti & Mestieri Sociali soc. coop., Casa dello Studente soc. coop. e La Strada soc. coop. Le azioni educative sono realizzate con La Fabbrica, agenzia specializzata nell’ideazione e nello sviluppo di progetti educativi per le giovani generazioni.
