C’è anche AFOL Metropolitana tra i partner di progetto di “ON STAGE Portiamo i NEET alla ribalta”.
Realizzato grazie al cofinanziamento della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le politiche giovanili e il servizio civile universale e ANCI, ON STAGE è un progetto del Comune di San Giuliano Milanese, Aler Milano, EmiT Feltrinelli, Arti e Mestieri Sociali coop.soc. in ATI con Cooperativa Sociale Eureka! Soc. Coop a R.L e Officine buone OdV ODV e ha l’obiettivo di intercettare, ingaggiare e attivare, attraverso attività educative, momenti formativi ed esperienze di stage, i giovani che vivono situazioni ibride di povertà lavorativa e formativa e che necessitano di incrementare le loro opportunità di qualificazione, di arricchimento culturale e di opportunità per costruire un proprio progetto di crescita personale, di studio e di lavoro.
Il primo passo, in parte già compiuto in fase di costituzione del partenariato, consiste nell’attivare la rete territoriale per le politiche giovanili sul tema specifico dei NEET e reclutare nuovi attori che possano partecipare alla costruzione di ponti interdisciplinari e intersettoriali, al fine di rendere più solido quel percorso di crescita personale di studio e di lavoro.
Il secondo è quello di attuare – forti delle esperienze pregresse e del know how di ciascun attore partner – nuove strategie di individuazione, ingaggio e attivazione dei NEET.
Il Comune di San Giuliano Milanese si presenta caratteristiche demografiche peculiari, che lo rendono un contesto interessante per interventi sperimentali in tema di giovani, lavoro e inclusione sociale.
Ha più di 39.300 abitanti ed è uno dei Comuni più popolosi dell’hinterland nonché uno dei più giovani, presentando un indice di vecchiaia inferiore alla media regionale e nazionale.
Secondo l’ISTAT, il numero di cittadini tra i 14 e i 35 anni corrisponde al 22% della popolazione e la condizione di NEET interessa il 16,4% dei giovani. Incrociando il dato con le statistiche su formazione e reddito, emerge un quadro di criticità in cui a un livello di scarsa specializzazione corrisponde un reddito medio tra i più bassi del distretto (22.000 € circa).
La progettualità voluta dal partenariato sfrutta da un lato le potenzialità dell’educativa di strada dall’altro, l’utilizzo di banche dati per campagne mirate di comunicazione outbound ai cittadini, puntando sulla comunità educante, e l’attrattività di strumenti multimediali e digitali pensati ad hoc, per attirare l’attenzione dei giovani e gettare le basi per un loro coinvolgimento nella fasi successive di intervento.
