Nel contesto del PhotoVogue Festival, la scuola di fotografia Bauer partecipa agli eventi collaterali con la mostra “Is this water? – Immersioni ed esplorazioni nella realtà dominata dagli algoritmi.”
PhotoVogue Festival, quest’anno alla ottava edizione, torna a BASE Milano dal 16 al 19 novembre con un’edizione che esplora l’impatto dell’intelligenza artificiale sulla nostra vita e sulla creazione di immagini.
Gli studenti indagano il significato della fotografia nella nostra realtà sempre più mescolata alla simulazione, sfidando la logica performance-driven del mondo online e ricercando all’interno dell’algoritmo la relazione umana, intima. Le immagini abitano il mondo degli uomini fin dalla preistoria e da sempre, perché ci sia un’immagine, l’uomo ha bisogno di uno strumento per produrla.
Nel nostro ambiente, convivono ormai in maniera evidente la realtà e la sua simulazione: un mondo interconnesso, immagini prese dalla realtà ma molto modificate, con figure del tutto generate dalle AI, o anche attraverso l’uso più tradizionale della fotografia, a volte ritornando, forse per reazione, anche alla pellicola analogica.
Quindi, non è una vera novità, se non nelle proporzioni e gli studenti di fotografia, che sono ormai nativi digitali, vi sono immersi come i pesci nell’acqua.
Il rischio è che alcuni di loro si ritrovino, come nell’aneddoto raccontato da David Foster Wallace in This is water, a rispondere noncuranti al pesce anziano che li incontra, chiedendo loro come sia l’acqua quel giorno: che cavolo è l’acqua? I lavori che gli studenti del centro Bauer sono portati a produrre nel loro percorso di studi sono per forza di cosa intrisi del mondo liquido di oggi, ma cercano di raccontarlo e analizzarlo accorgendosi dell’acqua che li circonda.
Le immagini utilizzate in questo articolo sono tratte dal progetto di Lucas Clemens “Capitalism, more like Crap-italism!
Is this water?
Immersioni ed esplorazioni nella realtà dominata dagli algoritmi