“Fare rete per favorire la mobilità circolare delle competenze, del lavoro e dei giovani nel Mediterraneo”, è questo il titolo del peer to peer meeting, nato nell’ambito del progetto Mentor 2, che si è chiuso lo scorso 4 marzo a Torino, dopo una tappa di tre giorni a Milano.
Il progetto Mentor, alla sua seconda edizione, punta ad accrescere, tramite un approccio multilivello, la capacity building degli organismi locali e a promuovere l’avvio di tirocini formativi, scambi lavorativi e opportunità di impiego, specialmente per i giovani, tra Italia, Marocco e Tunisia. A questi obiettivi si aggiunge quello di migliorare la capacità degli attori e delle istituzioni territoriali di implementare schemi di migrazione circolare in questi tre paesi, ma anche di valorizzare attività di scambio internazionale ed elaborare strumenti e guide pratiche per la promozione di meccanismi di sensibilizzazione e coinvolgimento delle imprese.
A maggio 40 giovani provenienti da Marocco e Tunisia arriveranno in Italia. Ad oggi, 60 aziende italiane in Lombardia e Piemonte hanno dato la disponibilità ad accoglierli in stage e, nei prossimi mesi, i giovani selezionati, tra gli oltre 800 che hanno inviato a loro candidatura, nizieranno la formazione pre-partenza.
La missione dei partner, partita lo scorso lunedì 27 febbraio a Milano e che si concluderà il 4 marzo a Torino, è finalizzata allo scambio di esperienze tra pari delle Autorità Locali e delle Agenzie per il lavoro partner di prgoetto. Oltre agli stakeholder, agli amministratori e ai funzionari degli enti locali e ai responsabili delle varie realtà partner hanno partecipato i rappresentanti della Regione di Beni Mellal-Khenifra, dei Comuni di Sfax, Tangeri e Tunisi, e delle agenzie Anapec Morocco e Aneti Internationale della Tunisia. I lavori hanno contribuito ad approfondire la conoscenza reciproca e migliorare le conoscenze e le competenze necessarie a rafforzare gli strumenti finalizzati a favorire la migrazione regolare per motivi di studio/lavoro, e rafforzare la cooperazione allo sviluppo tra i territori coinvolti, come ha sottolineata anche il Sindaco di Milano, Giuseppe Sala, che ha aperto i lavori.
L’approccio che caratterizza il processo si basa sulla cooperazione tra territori, che, attraverso la creazione di partenariati multistakeholder guidati dalle Autorità Locali, si mettono in rete per facilitare e accompagnare questo tipo di percorsi, focalizzati sulla valorizzazione delle nuove generazioni, attraverso lo scambio di esperienze, know how e buone pratiche, in una prospettiva di sviluppo sociale ed economico circolare e reciproco. I giovani tirocinanti selezionati, a fine esperienza, rientreranno e porteranno nei propri territori d’origine competenz, contribuendo così attivamente allo sviluppo locale del territorio.
AFOL Metropolitana, all’interno del progetto, si occupa della gestione amministrativa e operativa dei tirocini internazionali dei giovani laureati provenienti da Marocco e Tunisia, del match tra candidati e aziende in collaborazione con in partner istituzionali di Marocco e Tunisia, le ong coinvolte nel progetto e Promos e del loro inserimento in aziende ubicate nell’area metropolitana milanese e nella provincia di Monza e Brianza. L’agenzia garantisce ai tiroccinanti assistenza durante il soggiorno a Milano e un loro coinvolgimento in un percorso di assessment al termine così che possano capitalizzare l’esperienza prima del rientro in patria.
Il progetto ha il sostegno delle Autorità nazionali: Ministero del Lavoro italiano, ANETI – Agence Nationale Tunisienne pour l’Emploi et le Travail Indépendant, ANAPEC – Agence Nationale Marocaine de Promotion de l’Emploi et des Compétences, MENTOR 2 (2021-2023) e finanziato dal programma europeo Mobility Partnership Facility III, gestito da ICMPD.