È stato inaugurato oggi nella sede del Centro per l’impiego di Milano, in via Strozzi 11, l’Hub Lavoro Rifugiati per i profughi e le profughe.
Lo spazio fa parte di un progetto promosso dalla Città metropolitana di Milano e da Afol Metropolitana, in collaborazione con la Prefettura di Milano, per favorire l’inserimento lavorativo dei numerosi rifugiati ospiti nell’area metropolitana, in un’ottica di integrazione e inclusione sociale.
Il nuovo spazio è lo strumento per favorire l’inserimento lavorativo dei rifugiati, grazie a percorsi di formazione e opportunità occupazionali, in modo da porre le basi per una ripartenza anche economica, in attesa che la situazione si stabilizzi.
Il servizio si avvale dell’esperienza di operatrici e operatori di politiche attive del lavoro, esperti nella gestione di percorsi migratori e del supporto di mediatrici linguistico culturali. Il percorso comincia con un colloquio di accoglienza per proseguire con il bilancio di competenze, il colloquio di orientamento per individuare eventuali esigenze formative integrative e l’accompagnamento alla ricerca attiva del lavoro. Le persone che si rivolgono all’Hub ricevono il supporto per colloqui di selezione e per l’autocandidatura alle offerte di lavoro e possono avere informazioni su contratti, regole e incentivi all’occupazione.
Per le donne con figli minori impegnate nei colloqui, laboratori e iniziative formative è previsto un servizio di baby sitting e baby parking e un servizio educativo per ragazzi e ragazze dai 10 ai 15 anni.
L’operatrice/operatore di sportello forniscono, inoltre, indicazioni per accedere a strumenti e servizi messi a disposizione da enti pubblici e privati volti al sostegno delle persone profughe. In particolare, per i ragazzi e le ragazze più grandi si progetta di garantire un servizio di orientamento alle opportunità offerte dal sistema IeFP (istruzione e formazione professionale) e agli altri servizi del territorio (sportivi, ricreativi, associativi). È anche possibile prevedere l’inserimento di ragazzi e ragazze nei laboratori professionali che Afolmet gestisce nell’ambito dei propri servizi formativi. Il raccordo con il progetto di assistenza avviato da Assolavoro (associazione di categoria delle Agenzie private per il Lavoro) potrà servire ad incrementare l’efficacia dell’azione.
Il progetto si avvale, inoltre, della collaborazione di diversi enti accreditati alla formazione. Oltre alla divisione Formazione di Afol Metropolitana, hanno aderito all’iniziativa CFP Unione Artigiani, Immaginazione e lavoro, Poliestetico di Milano, Scuola Cova, Scuola di Arte Muraria, Seam di Magenta. Si tratta di realtà che hanno messo a disposizione laboratori e corsi di durata, livello e ambito disciplinare diversi, ai quali possono essere indirizzate le persone che si rivolgeranno all’Hub lavoro Rifugiati. Altri enti potranno aggiungersi man mano che il progetto si sviluppa.
L’obiettivo della Città metropolitana e di Afolmet è fare squadra con le realtà del Terzo settore per orientare ai servizi le persone interessate ad un percorso lavorativo. In questo senso il contatto diretto di Afolmet con i Centri di prima accoglienza è un canale privilegiato per sviluppare un lavoro di rete comune.
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