un servizio per quante hanno tra i 29 e i 49 anni, sono in cerca di lavoro o vogliono cambiarlo
Una piattaforma digitale dedicata alle donne disoccupate e con carichi di cura per riconoscere e valorizzare le competenze acquisite e farle diventare patrimonio della propria esperienza lavorativa. È questo uno degli strumenti di MASP (Master Parenting in Work and Life), progetto finanziato dall’Unione Europea e promosso dal Comune di Milano come ente capofila, dall’Agenzia del Lavoro della Provincia Autonoma di Trento, AFOL Metropolitana, Associazione BIN, A.P.I. Associazione Piccole Medie Imprese, AICCON, Gruppo Cooperativo CGM, EUROMASC, Life Based Learning e REVES Network.
La piattaforma.
Sviluppata da AFOL Metropolitana e ispirata al modello del programma “Maam: Maternity As A Master” risponde alla necessità di riconoscere e valutare anche in ambito professionale quelle competenze trasversali acquisite nel corso della propria esperienza di vita, legate a emozioni come empatia, ascolto, problem solving e capacità di gestire il tempo.
Il tool digitale agisce nella direzione di una maggiore sinergia tra tempo di vita e tempo di lavoro, per superare una situazione, presente nel contesto italiano, dove i costi della conciliazione si scaricano ancora su target di lavoratori ben precisi, come donne, lavoratrici autonome e con mansioni qualificate, determinando un effetto di impoverimento del mercato del lavoro nel suo complesso.
L’obiettivo di MASP, infatti, oltre a fornire alle donne con carichi di cura disoccupate competenze utili nella ricerca del lavoro e a incoraggiare una divisione più equa delle responsabilità familiari tra uomo e donna, è anche di supportare le imprese nell’accogliere l’invito a condividere nuovi strumenti, utili a riconoscere l’importanza di queste competenze sui luoghi di lavoro, per lo sviluppo organizzativo e l’incremento della competitività in azienda.
Quattro macro aree di competenze.
La piattaforma MASP si sviluppa sull’individuazione di quattro macro aree di competenze – emotive, sociali, cognitive, realizzative – al cui interno è possibile collocare le proprie esperienze di vita. La scelta delle competenze è stata effettuata sulla base del campione target del progetto, ovvero donne disoccupate o che hanno rinunciato al lavoro per i carichi di cura. Una volta fotografate le proprie competenze, all’interno della piattaforma, è possibile allenare o rinforzare quelle più ‘deboli’ attraverso dei video tutorial. È presente inoltre una sezione dedicata agli strumenti per la ricerca del lavoro e una sezione dedicata alla normativa in tema di diritti. Al termine del percorso digitale è possibile avere una fotografia delle proprie competenze e indicazioni utili per la definizione del proprio progetto professionale e delle strategie di potenziamento.
Donne in cerca di lavoro: come accedere al servizio.
È possibile accedere gratuitamente al servizio cliccando qui e iniziando il percorso una volta terminata la registrazione.
Un nuovo strumento per gli Operatori: la guida digitale.
Una guida digitale finalizzata a integrare una prospettiva di genere nelle pratiche già esistenti di accompagnamento al lavoro e di presa in carico dell’utenza. È il più recente lavoro svolto da AFOL Metropolitana nell’ambito del progetto MASP. Un nuovo strumento di lavoro che potrà essere a disposizione degli operatori dei Centri per l’Impiego, delle Agenzie per il lavoro, e di tutti i servizi dedicati all’inserimento o alla ricollocazione lavorativa.
La nuova pubblicazione dal titolo “Guida operativa alla realizzazione di percorsi di accompagnamento per donne disoccupate” si configura come un valido supporto teorico e metodologico utile allo sviluppo e all’organizzazione di percorsi di presa in carico innovativi rivolti a donne disoccupate, basati sul riconoscimento delle competenze trasversali e attenti alle specificità di genere.
Una sperimentazione replicabile.
Su un campione di 40 donne residenti nell’area della città metropolitana di Milano, Afolmet ha testato un servizio pubblico per donne disoccupate, finalizzato ad aumentare la loro occupabilità. L’idea è quella che il percorso affrontato nell’area milanese possa diventare un modello replicabile in altri contesti o semplicemente volano di buon pratiche.
Le donne sono state selezionate dai database dei Centri per l’Impiego di AFOL Metropolitana, sulla base di alcuni criteri prestabiliti e alcune loro caratteristiche: disoccupate o inoccupate, diplomate o laureate, età compresa tra i 29 e i 49 anni, con figli, anziani o persone con disabilità a carico.
Ognuna di loro è stata coinvolta in un percorso personalizzato di riconoscimento e di valutazione delle proprie competenze trasversali, acquisite nel corso dell’esperienza di vita e di cura. Un team di orientatori e orientatrici le ha accompagnate nell’analisi dei fabbisogni, nel bilancio delle loro competenze, nella definizione di un progetto professionale e di elaborazione o revisione del loro cv. Il percorso ha infine previsto un’analisi puntuale dei punti di forza e delle strategie di potenziamento. La certificazione delle competenze da parte di un valutatore esterno ha consegnato loro l’esito finale dell’esperienza.
L’intero percorso si è potuto avvalere di un alleato digitale fondamentale: la piattaforma MASP per il riconoscimento delle competenze trasversali.
Come è strutturata la Guida.
• la prima parte mira a rafforzare le capacità e le competenze delle operatrici e degli operatori impegnati nei servizi per il lavoro, con un approccio teorico che copre concetti chiave e metodologici finalizzati alla costruzione di percorsi di orientamento con una prospettiva di genere.
• la seconda parte più tecnica, è finalizzata a illustrare il metodo, la struttura e le specifiche della piattaforma MASP rivolta alle donne in cerca di lavoro.
• infine, la terza parte, offre un affondo metodologico sul processo di validazione e certificazione delle competenze acquisite in contesti informali e non formali di cura, le cosiddette soft skills.
È possibile consultare e aprire la guida per operatori clicca qui.
clicca qui per aprire il Parental Kit – Guida ai diritti e servizi a supporto della genitorialità
Questo progetto ha ricevuto un sostegno finanziario dal programma dell’Unione europea per l’occupazione e l’innovazione sociale “EaSI” (2014-2020).
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