Si è tenuto oggi l’incontro “Un modello di servizi integrati per il lavoro. Il caso Afol Metropolitana di Milano” dedicato allo stato dei servizi pubblici al lavoro. L’incontro ha preso nome e spunto dal volume edito da Franco Angeli che ricostruisce il percorso dell’agenzia di formazione, orientamento e lavoro, a tre anni dalla sua costituzione e a più di 10 anni dalla nascita delle Afol territoriali. Oggi Afol Metropolitana si presenta come un’agenzia pubblica su scala territoriale che fornisce una gamma di servizi integrati che includono le politiche del lavoro, quelle dell’orientamento e della formazione, nonché le azioni a sostegno dello sviluppo locale. E lo fa attraverso 7 centri impiego, 42 sportelli lavoro e 17 sedi di formazione.
L’incontro si è aperto con i saluti del presidente di Afol Metropolitana Mario Donno e l’intervento di Melania De Nichilo Rizzoli, assessore Istruzione Formazione e Lavoro di Regione Lombardia. Sono poi intervenuti Romano Benini, esperto di politiche del lavoro e della formazione, che ha parlato dello scenario nazionale ed internazionale dei servizi pubblici al lavoro, Mattia Granata, vice presidente Afol Metropolitana, che ha presentato il modello Milano dei servizi al lavoro e Giuseppe Zingale, direttore generale Afol Metropolitana, che ha raccontato il modello organizzativo di Afol Metropolitana. Nella seconda parte della mattinata Elena Buscemi, consigliera con delega al Lavoro di Città Metropolitana, ha aperto il confronto sul modello di servizi integrati per il lavoro, con l’intervento di Giovanni Giagoni, direttore settore lavoro e vice direttore generale Città Metropolitana di Milano, Tiziano Treu, presidente CNEL già ministro del Lavoro, Salvatore Pirrone, direttore generale di ANPAL, Gianni Bocchieri, direttore generale Istruzione Formazione e Lavoro di Regione Lombardia, Carlo Gerla, segretario generale CISL Milano in rappresentanza di CGIL CISL UIL di Milano e Giuseppe Augurusa, presidente Comitato Territoriale di Afol Metropolitana.